Il Consorzio Ciisaf diffonde il seguente avviso, disposto dal Commissario per le vittime dei reati di tipo mafioso e intenzionali violenti, in attuazione della normativa sotto indicata:
- Legge 27 dicembre 2017, n. 205,
- Legge 11 gennaio 2018, n. 4, come modificata dalla Legge 19 luglio 2019 n. 69
- Legge 30 dicembre 2018, n. 145.
- Decreto 21 maggio 2020, n. 71
- Delibera del Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e intenzionali violenti dell’8 marzo 2024.
Dal 31 marzo 2024 al 28 febbraio 2025 è possibile presentare istanza alla Prefettura della provincia di residenza, per ottenere l’erogazione della borsa di studio prevista dalla normativa sopra indicata per l’anno scolastico/accademico 2024/25.
L’importo delle borse di studio è quantificato come segue:
- euro 700,00 per la frequenza della scuola primaria,
- euro 1.000,00 per la frequenza della scuola secondaria di 1° grado;
- euro 1.800,00 per la frequenza della scuola secondaria di 2″ grado;
- euro 2.500,00 per gli studi universitari.
In caso di risorse insufficienti sulla base delle domande pervenute, l’importo subirá una riduzione proporzionale al numero delle istanze.
L’istanza dovrà essere corredata da certificato di iscrizione e frequenza per la scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado. Per gli studenti universitari, oltre al certificato di iscrizione occorre anche la produzione di una attestazione relativa al superamento di almeno un terzo degli esami prescritti annualmente dal corso di studio universitario con esito positivo. In entrambi i casi è resa dichiarazione ai sensi del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
All’istanza occorre allegare la documentazione relativa ai procedimenti penali in corso o definiti in relazione al delitto (sentenze, decreti) e la dichiarazione resa ai sensi del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 che il richiedente è orfano per crimini domestici ai sensi dell’art. 2 del decreto 21 maggio 2020, n. 71.
Per gli istanti maggiorenni, inoltre, occorre allegare documentazione attestante la non autosufficienza economica, ovvero attestante un reddito inferiore a quello previsto – tempo per tempo – per l’ammissione al gratuito patrocinio a spese dello Stato.